Gigante Garmisch Partenkirchen

Occasione di vittoria persa, direi. Gli “alieni” oggi erano assolutamente battibili. Infatti, sono stati battuti da Pinturault.
Bravissimo Moelgg quinto, sempre costantemente al vertice durante tutta la stagione che gli vale il settimo posto nella classifica generale ed il terzo posto in quella di Gigante, oltre al quinto in Speciale.
Secondo me c’è principalmente un problema tattico nelle discipline tecniche. Siamo tra i migliori tecnicamente e anche la preparazione atletica è buona ma non si può sbagliare nei punti decisivi di un tracciato. Oggi, come anche a kitzbuhel, gli Azzurri hanno sbagliato l’approccio più o meno tutti nello stesso punto. Oggi, la porta di ingresso al muro. Anche i Mondiali hanno avuto, secondo me, un problema di approccio. Non ricordo le precedenti gare ma abbiamo sicuramente raccolto meno delle nostre indubbie possibilità. Occorre preparare meglio le gare. Non mi piace “sparare sul pianista” ma il supporto tecnico della squadra dovrebbe dare precise e determinanti informazioni per la gara. Cosa che sembra non avvenire.

Discesa Libera Garmish Partenkirchen – Winnerhofer

23 Febbraio 2013
Winnerhofer!!!!!!!!!!! Siiiiiiiiiiii!!!
Vincitore nella Discesa Libera di oggi a Garmish Partenkirchen con merito e, visto i distacchi, un pizzico di fortuna che non guasta. Peccato per Dominik Paris, ottavo, ma partito con le condizioni meteo leggermente diverse. Ottimo anche il sesto posto di Werner Hell. Risultato di gruppo ottimo con tre Azzurri nei primi otto.
Ora? Conquistiamo la Coppa di Specialità Discesa libera.
Siamo secondi e terzi ma in forte crescita.
Svindal 359 punti
Paris 349 punti
Innerhofer 344 punti
Forza Azzurri!!!!!! Facciamo “nero” il simpatico e imponente “armadio Ikea”!!!!!!!

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Villa Necchi Campiglio – Agrumi 2013

Interessante visita presso la Villa Necchi Campiglio, esponenti dell’alta borghesia industriale lombarda. E’ stata costruita tra il 1932 e il 1935 dall’architetto milanese Piero Portaluppi. Oggi la villa è di proprietà del FAI che organizza mostre, eventi o visite guidate. Oggi è stata eccezionalmente aperta al pubblico senza la necessità di prenotazione. La visità è stata deliziata dalla spiegazione da parte di personale cordiale e preparato, il quale ha illustrato la funzione di ogni singola stanza e le sue caratteriscìtiche principali.
Interessante sapere che la zona in cui si trova ora la villa era originariamente in gran parte occupata da giardini e orti privati. Durante la seconda guerra mondiale la famiglia sfollò nella villa di Barasso nel varesotto, e la casa di Milano fu requisita e divenne la residenza-comando di Alessandro Pavolini. Dopo la caduta della repubblica di Salò fu occupata dagli inglesi e poi fu residenza del console dei Paesi Bassi; la famiglia ne riebbe il possesso dopo qualche anno.

L’apertura della villa è stata organizzata in concomitanza con la manifestazione “Agrumi 2013″, mostra-mercato che rende omaggio ai frutti invernali. Una giornata di aromi e sapori degli agrumi (arancio e arancio amaro, limone, pompelmo, mandarino, pomelo, cedro, clementina, bergamotto, chinotto, combava, limetta, Kumquat). Svariate piante, frutti, marmellate, mieli, mostarde, profumi, cosmetici e raffinati decori. Alcune varietà mai viste hanno dell’incredibile. Da piante piene di frutti dalle sembianze di piccole arance in mignatura a cedri grandi come grosse melanzane. Spettacolari alcuni frutti ornamentali, utilizzate anche in riti religiosi orientali, a forma “tentacolare”.

Blue Sky Riders – Finally Home (ENG)

PRESS RELEASE: JANUARY 16, 2013
By pure accident I heard about the release of Blue Sky Riders’ “Finally Home” with the prestigious participation of Kenny Loggins as active element and project leader of the band. The rest of the trio, formed by Gary Burr and Georgia Middleman, is less known internationally.. Although I consider myself a real Kenny fan, timely attending his first and unique legendary concert in Italy (Milan, June 21 2004), I have to admit I fully lost this information. Not too bad, anyway I got it and I’m really glad about it.
This work has the country/pop/rock mark with a light influence of the “Nashville” style, but it keeps the classical, impressive resonance of Kenny. Some tracks even refer to the more folk sonority of the Loggins & Messina period (most of all Feelin’ Brave). Produced by the trio and by the remarkable Peter Asher, formerly with our Kenny and famous for the production in the West Coast environment and above all for having been close to Paul McCartney and the Beatles. Some names? James Taylor, Linda Ronstadt, Neil Diamond, Randy Newman, Cher and many, many others. The electric guitars and slide are enhanced with the eminent presence of Joe Walsh (Eagles). In addition to that, the fantastic artistic cooperation, also in the area of composition, between Kenny and Richard Marx (the last among my favourites of ever) continues with the ballade “Little Victories” with blurry “Eagles” sonorities. Anyway all the pieces are signed by the trio.
I was extremely satisfied to buy the files in HD (44.1kHz/24bit) on the web site www.hdtracks.com. The availability of a physical support is late to arrive.
At first listening, the quality is really superb, with a pure sound, balanced and well defined. High credit to the producer. This for sure helps to overall appreciation.

The project is characterized by the twine of the three voices and by the great vocal harmonies, in addition to a executive freshness and a general high quality . It contains some interesting tracks and on the whole it is quite pleasant. I haven’t listened to such a Kenny since years. For the moment the listening has been too superficial (I did it while working) to be able to give a more in-depth judgement on the pieces. As soon as I will be able to listen to it more carefully I will update you about my sensations / feelings. Anyway at a first tour it looks like the already mentioned “Feeling’ Brave” and “Little Victories” and the country/rock “Dream“ stand out against the other pieces.
Right now my opinion is **** (it still has to earn the last star).
Extremely recommended to those who love this kind.
Good listening

Blue Sky Riders – Finally Home (IT)

PRESS RELEASE: JANUARY 16, 2013
Per puro caso ho appreso dell’uscita di “Finally Home” dei Blue Sky Riders con la presenza illustre di Kenny Loggins come elemento attivo della band e leader del progetto. Il resto dei componenti del trio, Gary Burr e Georgia Middleman, sono poco conosciuti in ambito internazionale. Nonostante mi consideri un vero fan di Kenny, presente puntualmente al suo primo ed unico mitico concerto in Italia (Milano 21/06/04), ammetto di essermi completamente perso questa informazione. Poco male, ci sono arrivato ugualmente e ne sono felicissimo.
Questo lavoro ha l’impronta country/pop/rock con leggere influenze stile “Nashville” ma mantiene le classiche, grandiose, sonorità di Kenny. Alcune tracks rimandano addirittura a sonorità più folk del periodo Loggins & Messina (Feelin’ Brave su tutte). Prodotto dal trio e dal grande Peter Asher, già con il nostro Kenny e famoso per la produzione in ambito West Coast e soprattutto per essere stato vicino a Paul McCartney ed ai Beatles. Qualche nome? James Taylor, Linda Ronstadt, Neil Diamond, Randy Newman, Cher e molti, molti altri. Le chitarre elettriche e slide sono impreziosite dell’illustre presenza di Joe Walsh (Eagles). Inoltre continua la fantastica collaborazione artistico/compositiva tra Kenny e Richard Marx ( tra i miei preferiti di sempre) con la Ballata “Little Victories” dalle vaghe sonorità “Eagles”. Comunque, tutti i brani sono firmati dal trio.
Con estrema soddisfazione, ho acquistato i file in HD (44.1kHz/24bit) sul sito www.hdtracks.com. Il supporto fisico tarda ad arrivare.
Ad un primo ascolto, la qualità è veramente eccelsa, con un suono pulito, equilibrato e ben definito. Grande merito del produttore. Questo aiuta sicuramente l’apprezzamento globale.

Il progetto è caratterizzato dall’intreccio delle tre voci e dalle ottime armonie vocali, oltre ad una freschezza esecutiva ed una qualità generale elevata. Contiene alcune tracce interessanti e nell’insieme è estremamente piacevole. Non sentivo Kenny così da anni. Per il momento l’ascolto è stato troppo superficiale (mentre lavoravo) per dare un giudizio più approfondito sui brani. Appena posso risentirlo con più tranquillità vi aggiorno sulle mie sensazioni. Comunque al primo giro sembrano svettare le già citate “Feeling’ Brave” e “Little Victories” e la country/rock “Dream“.
Al momento il mio giudizio è **** (l’ultima stellina se la deve ancora meritare).
Estremamente consigliato agli amanti del genere.
Buon ascolto

Best 2012 …… non definitiva

Di seguito vi propongo i lavori migliori del 2012 secondo il mio modesto parere. Non vuole essere completa e definitiva. Ovviamente non ho potuto ascoltato tutto quanto uscito. Alcuni titoli potrebbero capitarmi nei prossimi mesi/anni, mentre molti altri rimarranno sconosciuti per sempre.
Non seguono una vera classifica di preferenza. La musica può emozionare più o meno a seconda del giorno, dell’umore, delle situazioni ………..

****** imperdibile
Dave Matthews Band – Away From the World
Zac Brown Band – Uncaged

***** consigliato
The Black Keys – El Camino (2011)
Train – California 37
Richard Page – Songs From The Sketchbook
The Elect – Minutes in Between
Michael McDermott – Hit Me Back
Chris Knight – Little Victories
The Departed (Cody Canada) – Adventures

**** segnalato
Blues Traveler – Suzie Cracks the Whip
Kid Rock – Rebel soul
Donald Fagen – Sunken Condos
Drew Nelson – Tilt A Whirl
The Sheepdogs – The Spleepdogs
Band of Horses – Mirage Rock
Avett Brothers – The Carpenter
Billy Ray Cyrus – Change My Mind
Kip Moore – Up All Night

****** Remastered
Eagles – Hotel California (SACD JP)
Fleetwood Mac – Rumours (SACD JP)
Eric Clapton – Slowhand (Super Deluxe Edition)
Pink Floyd – The Wall (“Immersion” Edition)
Paul McCartney – Ram (Archive Collection)

Single Tracks
Jimi Jamison – Never Too Late
Kid Rock – Rebel Soul / The Mirror
Don Felder – Road To Forever
Glenn Frey – The Look of Love
Richard Marx – Wouldn’t Let Me Love You / All Over Me / Come Running / Had Enough
DMB – Mercy / If Only
Zac Brown Band – Goodbye in Her Eyes / Overnight
Train – We Were Made For This
The Elect – Wasted and Gone
Richard Page – Don’t Let Me Down
Outlaws – So Long
Adele – Skyfall
Blues Traveler – I Don’t Wanna Go
Iside Poloiaz – Parole Sull’Asfalto
The Black Key – Sister/Little Black Submarines

DVD / Blu ray
***** Richard Marx – Night Out With Friends
***** Night Ranger – 24 Strings & a Drummer (Live & Acoustic)
***** Paul Simon – Live In New York City
**** I Love Emilia – Il Concerto
**** Peter Frampton – Fca 35 Tour: An Evening With Peter Frampton
**** Led Zeppelin – Celebration Day
**** Sade – Bring Me Home – Live 2011
*** Ligabue Campovolo 2.0
*** OAR – Live On Red Rocks

Live …… in Italy
****** Tom Petty – Lucca
***** Toto – Maiano (UD)
***** Roger Hudgson – Milano
**** Lenny Kravitz – Vigevano

Gigante Mondiale Maschile di Schladming

Medaglia: Bronzo (unica disponibile)
Specialità: Slalom Gigante (l’essenza dello SCI)
Nazionalità: ITA
Nome: Manfred
Soprannome: Manni
Cognome: Moelgg
Stato :-)))))) :-)))) :-)))) :-))))))) Yep :-)))) :-))))))) :-)))) :-))))))) GRANDE :-)))) :-)))))))

Ted Ligety è leggenda mentre Moelgg è bronzo.
Gara eccezionale, molto combattuta, veramente difficile e estremamente emozionante.
Alla fine si conferma meritatamente vincitore il migliore in assoluto: l’extraterrestre Ted. Sempre vincitore o secondo in Gigante nel corso di tutta la stagione. Medaglia d’argento per il “mostro” Hirscher, colui che probabilmente vincerà la Coppa del Mondo assoluta. Dopo i due “alieni” c’era solo una medaglia disponibile e Manni è riuscito ad agguantarsela con tutta la forza e la bravura che lo hanno contraddistinto per tutta la stagione e per tutta la carriera. Ragazzi, che GRANDE. Non si poteva proprio fare di più. Certo, potevano esserci errori più o meno grossolani ma queste sono le vere forze in campo e non si discute.
Una menzione per i due grandi “maestri” dello sci Italiano, Plardone e Simoncelli, rispettivamente undicesimo e quarto. Meritavano di più ma oggi non c’era storia, come detto, il posto libero era uno solo. Meritavano sicuramente di più nel corso della loro bellissima e lunga carriera ai vertici delle classifiche di specialità.
Ora attendiamo l’epilogo. Sabato e domenica Speciale donne e uomini e stiamo a vedere ……….. e sperare ……. e tremare …….. a gioire comunque per uno sport che onora i vincitori e vinti.
Grazie Azzurri, grazie a tutti.

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Gigante Mondiale Maschile di Schladmingi prima manche

Ok, capito! ORO praticamente assegnato! Non c’è storia ……. è già nella storia! Con 2 ORI/3!
L’extraterrestre Ted (non è affatto “orso”… anzi…) è in testa dopo la prima manche con + di 1 secondo di distacco, sciando pulito, senza rischi e con ancora margini di miglioramento ( sul muro ghiacciato ha fatto i suoi giusti calcoli).
Risultato abbastanza scontato ma quello che non si sapeva era il distacco sul “mostro” Hirscher (anche lui non è “orso” ma mi rimane antipatico. Sorry but …. vecchie questioni antisportive che nello sci sono “imperdonabili”). Per non parlare dei distacchi sul resto della banda. Lotta tra titani. Solo questa forte competizione può indurre all’errore e permettere altri scenari. Se Hirscher, scendendo prima di Ted nella seconda, fa la manche della vita, potrebbe indurre l’avversario all’errore. Ma in fondo, con il vantaggio e già due ORI al collo, chi glielo fa fare? Ah si, giusto, per entrare nella storia con tre ORI nella stessa edizione. Neanche Stenmark, Thöni e Tomba ci sono riusciti.
Mio pronostico
vince Ligety in scioltezza.
Hirscher sbaglia per voglia di strafare e le restanti medaglie se le giocano:
Svindal (quando il gioco si fa duro…..);
Raich (gioca in casa, non ha nulla da perdere, possiede esperienza e sa reggere la tensione);
Dopfer (giovane emergente che vuole “spaccare”);
Pinturault (molto forte con voglia di rifarsi per gli errori della prima e poi perché i transalpini in questi mondiali sembrano “dopati” );
naturalmente ci sono anche Moelgg e Simoncelli (preferirei non commentare ma dico che conto su Manni, il mio preferito e non solo perché attualmente quarto. Anche se Simoncelli, dopo ben 6 mondiali fatti ad alti livelli, si meriterebbe un “coronamento”).
Plardone? Non lo escluderei assolutamente, anche se con + di 1 secondo dal podio. È comunque sua abitudine “scaricare” tutta la tensione nella seconda e recuperare. Se avvengono grossi errori nei primi, ci potrebbe essere spazio. Poi, stesso discorso di Simoncelli. Lui addirittura 7 mondiali e sempre tra i primi 5 nel mondo in Gigante (un GIGANTE). Mica pizza e fichi!!!!!
:-))))))))))))))) FORZA AZZURRI:-)))))))))))))))))