“Parole” …. semplici, non banali e dal significato importante, direi ….. primario. Anche se non parlate ma unicamente visuali, riescono ad esprimere più di tanti lunghi discorsi. Ho avuto il privilegio ed il piacere di partecipare Martedì 11 Giugno all’inaugurazione dell’interessante esposizione di Giuseppe Schenone.
Insieme a Marina presso Nuages Via del Lauro, 10 Milano …. in scena fino al 13 luglio 2013.
Le mie “Parole” preferite?
E’ curioso ma la mia mente non è stata colpita unicamente dall’esteriorità delle lettere disegnate, intagliate, colorate e composte in box di carta. In un mondo dove la dominante è l’apparenza e l’immagine, quello che realmente ha carpito la mia attenzione è stato principalmente il profondo contenuto che va oltre alla bellezza e alla pregevole fattezza.
Per questo motivo inizio da … “PACE” con tutte le sue “sfumature” di significato che vanno da Tranquillità, passando per armonia ed arrivando al “no war”.
Continuando con … “ARTE” che in questa sterile epoca di uso e abuso televisivo, rappresenta la ricerca di momenti perduti in cui l’essere pensante aveva il tempo e la creatività per lasciare ai posteri opere di una certa rilevanza artistica. Basta citare i pazienti e meticolosi testi antichi e le miniature realizzate per decorare le lettere iniziali dei capitoli in un manoscritto. Altro che era digitale del “copia” e “incolla”.
Proseguendo … “AMORE” nelle sue innumerevoli manifestazioni ed espressioni ramificate della vita quotidiana che non risulta mai sufficiente nella reale esternazione pratica. Eppure per fare felici e soprattutto essere felici, basterebbe veramente poco.
Il percorso continua con … “NOTTE SOGNO” dai sapori vagamente romantici ed eterei, dove l’immaginazione spazia e prevalgono i caratteri moderni abbinati al fantasy.
Arriviamo a … “2013” a suggellare l’anno di particolare rilevanza socio-politica che verrà ricordato a lungo. Questa creazione, la mia preferita, è caratterizzata da colori molto vivi e dalla particolare realizzazione in blocco unico a fisarmonica. Chiuso diventa un cubotto da prendere, aprire e riposizionare a piacimento.
Segnalo … “CIAO” dai richiami africani molto personali
e anche …. “ITALIA” con i riferimenti grafici tipici.
Si notano in tutta la mostra, le diverse tipologie ed abbinamenti di caratteri, tecniche, colori e fantasie. Il fascino di caratteri perduti ma orientati al futuro o alternativamente, riadattamento moderno di caratteri antichi. Un vero studio personalizzato ed approfondito dietro ogni piccolo particolare. Tutto questo e molto altro è quanto si può apprezzare visitando la mostra “Parole” dell’Amico e Architetto Giuseppe Schenone. In questi tempi di scarso profilo creativo collettivo non è affatto poco.
Buona visita a tutti e ….. Ciao !!!
Per approfondimenti: profilo Facebook Parole