Dopo aver vissuto il vero glorioso periodo acquistando il mitico LP “Face Value” di Phil Collins al momento dell’uscita … era il 1981, comprando poi quel fantastico supporto che doveva essere pressoché perfetto … il Compact Disc o più comunemente chiamato CD, passando anche per riedizioni successive garantite “superiori” … Audio Fidelity KT Gold Limited Numbered Edition, eccomi di fronte all’ennesimo esborso per questo incredibile album … download files in 24bit 96kHz da HDtracks. Il risultato è assolutamente grandioso e supera ogni limite uditivo. Non oso pensare oltre !!!
Invogliato da sconti, ho “preso” (parola grossa … ho solo dei grossi file) “Face Value” (81), “Hello, I Must Be Going” (82) e “…But Seriously” (89) …. tre autentici capolavori.
Non intendo dilungarmi sulla bellezza dei brani per i quali si è già scritto tutto e di più, la mia intenzione è quella di evidenziarne la “pura” qualità sonora.
La premessa è d’obbligo … ci troviamo di fronte a capolavori assoluti anche sotto il profilo audio. Tutti e tre prodotti e curati dalle sapienti mani esperte di Hugh Padgham, già con Genesis e Police, e tecnicamente parlando pressoché perfetti. Il lavoro di adattamento al mondo HD audio non dovrebbe essere stato poi troppo impegnativo.
Il risultato è un suono perfetto, dinamico, caldo, equilibrato e assolutamente preciso. Lo spettro sonoro è riportato in maniera fedele e non c’è una sola frequenza che “stona”. Si riesce a ricollocare tutti gli strumenti nel fronte d’ascolto con accuratezza e precisione. Sembra di avere Phil e band proprio di fronte. Ovviamente la batteria è quella più in evidenza, ma lo era già all’origine. La seconda voce in “Another Day in Paradise” (di David Crosby) è sorprendentemente reale.
In definitiva e considerata la premessa iniziale, ci troviamo di fronte tre album già perfetti alla nascita, ma che vengono ulteriormente esaltati con impianti audio in grado di “gestire” adeguatamente queste versioni liquide a 24bit. Per quanto mi riguarda ne è valsa assolutamente la pena.
Segnalo l’esistenza anche delle versioni a 192kHz, ma dopo numerose prove e confronti, sono arrivato alla conclusione che l’orecchio umano, anche il più “allenato” e sensibile, non arrivi a recepire tali sottili differenze. Roba da “pipistrelli” …. il gioco non vale la candela o forse necessitano impianti HiFi oltre ogni ragionevole esborso economico.